Once Upon A Life Gdr ϟ The final story lies in Los Angeles

Los Angeles. Presente. Molte anime vivono la loro vita nel divertimento sfrenato, senza accorgersi che qualcuno li fissa silenziosamente, aspettando il momento giusto per silenziare il piacere delle loro esistenze. La sua domanda era sempre una: "Perché mai devono soffrire? Perché non posso essere io il loro salvatore"? Quel folle continuava a ripetersi quella martellante questione, avanzando avanti e indietro in quella Casa in cui aveva trovato solo la desolazione. Biondo di nascita, bionda l'anima che aveva macchiato troppo la propria fedina con sangue innocente. Ben presto nella sua vita sarebbe ritornato il divertimento, malgrado una promessa fatta in eterno. Le promesse sono solo promesse, così come la vita era solo un lieve inizio verso quella pace che non conosceva eternità. A Los Angeles non era lui l'unico mostro. Chi giaceva nell'oscurità conosceva bene cosa volesse dire la separazione da un gruppo. Streghe e maghi potevano anche odiarsi, avere rivalità interne, ma l'odio comune verso quei fedeli che li avevano abbandonati li rendeva più simili di quanto potessero immaginare. L'odio legava anche due razze del passato, draghi e melusine (fate), i quali portano ancora oggi avanti una rivalità basata sul pregiudizio. L'odio per un gruppo unito porta gli esclusi a unirsi, a ricercare la collaborazione. Cos'è l'odio? Cos'è la pazzia? Quel cacciatore conosceva la risposta. Premeditava il gusto della vendetta come si aspettava una giovane sposa all'altare. Nella città degli angeli nessuno era santo, però tutti convenivano che i non morti fossero una razza da eliminare. Vampiri, fantasmi, ibridi vampirizzati: uniti nel male, divisi da interessi molteplici. In una guerra dichiarata per vendicare vittime innocenti, l'odio viene messo da parte. Licantropi, draghi, streghe, maghi, fate, necromanti, tutti avrebbero collaborato per ridare vita ad una città che conosceva ormai solo il male e sangue, troppo sangue. La malvagità risiede ovunque. Non solo in una villa vittoriana, persino nel più religioso degli istituti mentali della contea. Un manicomio dove si promettono guarigioni, ma da cui si hanno solo magre scomparse. Odio, amore, ambizione. Impossibile elencare tutte le emozioni, eppure ci sei anche tu in tutto questo. Lo vedo. Scegli allora da che parte stare e scrivi la tua personale storia, se col sangue o la virtù, a te la scelta.